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Le alluvioni di Firenze del 1333 e 1844

firenze3(di Niccolò Cairella, 3 media A) – L’alluvione del 1333 fu la peggiore a colpire la città fiorentina, molto più di quella del 1966.
La mancanza di protezioni causò ingenti danni.
Crollarono tutti i ponti della città tranne quello di Rubaconte, il Ponte Vecchio, che venne ricostruito 12 anni dopo, è l’unico testimone di questi eventi.
In quell’occasione andò perduta la statua di Marte, citata da Dante.
Quella del 3 novembre 1844 fu l’ultima alluvione prima di quella del 1966.
L’alluvione non colpì solo il capoluogo ma anche varie parti della regione, si ebbero gravissimi danni nel Mugello, in particolare nella zona di Borgo San Lorenzo, per le esondazioni della Sieve e di altri fossi minori e nella Piana di Brozzi e Campi Bisenzio.

Era domenica, perciò la maggior parte delle persone che si recavano a messa, vennero avvisate dell’imminente alluvione riuscendo a mettersi in salvo.firenze4
L’alluvione danneggiò il ponte e la porta di San Niccolò, la porta di Santa Croce e urtò il Ponte alle Grazie.
Il livello dell’acqua raggiunse il primo piano delle case e le autorità non poterono intervenire subito a causa del maltempo incessante e della mancanza di imbarcazioni.

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